Come recuperare carrelli abbandonati con l’email marketing

Ogni e-commerce perde vendite a causa dei carrelli abbandonati. In questo articolo ti spieghiamo come recuperarli con email automatiche fatte bene.

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Come recuperare carrelli abbandonati con l’email marketing - IM DigitalAgency

Succede a tutti: un utente entra nel tuo shop, guarda un prodotto, lo mette nel carrello… e poi sparisce.
Non è un bug. È un comportamento normale, e succede nel 70% dei casi.

Ma non tutto è perduto.
Con l’email marketing, puoi recuperare una parte di quei carrelli e trasformarli in ordini reali.

Perché le persone abbandonano il carrello?

Capire il motivo è il primo passo per recuperarli. Ecco alcune delle cause più comuni:

  • Spese di spedizione inaspettate

  • Checkout troppo lungo o complicato

  • Dimenticanza o distrazione

  • Dubbi sul prodotto o sul sito

  • Confronto con altri store

  • Nessun senso di urgenza

💡 La buona notizia? Tutti questi motivi possono essere affrontati con una sequenza di email strategica.

Cos’è una sequenza di recupero carrello?

È un’automazione che parte dopo che un utente ha abbandonato il carrello.
L’obiettivo è riportarlo sul sito e convincerlo a concludere l’acquisto.

Una buona sequenza ha:

  • Tempistiche ben studiate

  • Contenuto persuasivo

  • CTA chiara e visibile

  • Design mobile-friendly

E soprattutto: parla al motivo per cui l’utente ha abbandonato.

Come strutturare una sequenza efficace (esempio in 3 email)

🕐 Email 1 – Reminder gentile (entro 1 ora)

Oggetto: “Hai dimenticato qualcosa nel carrello?”

Contenuto semplice e amichevole. Ricordi cosa ha lasciato nel carrello e inviti a riprendere l’acquisto.
👉 Nessuna pressione, solo servizio.


🕓 Email 2 – Incentivo (dopo 1 giorno)

Oggetto: “Ecco un piccolo aiuto per decidere”

Introduci un codice sconto, spedizione gratuita o un motivo in più per tornare.
Può essere anche solo una frase rassicurante o una recensione di altri clienti.


🕕 Email 3 – Ultimo invito (dopo 2–3 giorni)

Oggetto: “Il tuo carrello sta per scadere”

Qui puoi creare urgenza (“solo per poche ore”) o scarsità (“ultimi pezzi disponibili”).
La CTA deve essere forte e chiara.

Best practice per recuperare più carrelli

  • Personalizza l’oggetto con nome o prodotto

  • Inserisci immagini del prodotto abbandonato

  • Usa un design chiaro e leggibile anche da smartphone

  • Rendi la CTA evidente e cliccabile

  • Aggiungi recensioni o garanzie per ridurre i dubbi

  • Inserisci link diretti al checkout (senza ricominciare da capo)


Strumenti consigliati

Se usi Shopify, puoi creare tutto questo in pochi click con:

  • Klaviyo

  • Shopify Email

  • Omnisend

  • Mailchimp

  • ActiveCampaign

Tutti permettono di creare automation personalizzate, con timer, condizioni e tracciamenti avanzati.


Quanto si può recuperare?

Dipende da:

  • La qualità delle tue email

  • Il settore in cui operi

  • Il prezzo medio dei prodotti

  • Il tuo traffico

Ma in media, una sequenza ben fatta può recuperare tra il 10% e il 20% dei carrelli abbandonati.
Numeri che fanno la differenza nel tempo.

Conclusione

I carrelli abbandonati sono inevitabili. Ma lasciarli lì senza fare nulla è un’occasione persa.
Con l’email marketing puoi trasformare l’indecisione in conversione, costruire fiducia e aumentare il fatturato.


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